Il potere del silenzio
“La musica non è nelle note, ma nel silenzio tra esse.”
Wolfgang Amadeus Mozart
Adesso vi racconto una storia interessante.
In uno studio del 2013, degli scienziati fecero un esperimento per testare gli effetti di diversi rumori sui topi e come questi avrebbe potuto influire sulla funzione del loro cervello. Come previsto, il gruppo di controllo era esposto al silenzio. Si cercava di capire che tipo di rumore, e a che livelli, avesse il maggiore impatto sui topi e sulle loro capacità cognitive.
Ciò che hanno scoperto, tuttavia, è che mentre avevano lasciato i topi del gruppo di controllo in silenzio per due ore, questi avevano sviluppato nuove cellule nell’area del cervello associata all’apprendimento, alla memoria e alle emozioni. Mentre nuove cellule che si sviluppano nel cervello non sono necessariamente una cosa benefica (non sempre si traduce in una maggiore funzione cerebrale, per esempio), questa volta era diverso: quelle cellule in realtà divennero neuroni pienamente funzionali, migliorando così il cervello dei topi.
Forte, eh? Già mi sembra di vedere mani allungarsi ad abbassare il volume della musica….
Ma non basta. Ci sono anche parecchi studi su ciò che il costante inquinamento acustico ci sta facendo, e non è carino. In uno studio, alcuni bambini sono stati esposti al rumore costante di un aeroporto. Quei bambini hanno sviluppato una grave risposta allo stress nel corso della loro esposizione: erano meno concentrati e ancora più inclini a ignorare gli stimoli dannosi. È un fenomeno che è stato visto altrove, come in aule rumorose o eventi pubblici. Più lunga è l’esposizione, peggiori sono i sintomi. Nel tempo, tutto ciò può influire sulla loro capacità di concentrazione e di apprendimento.
Il silenzio sembra essere diventato il nemico della vita moderna. Un nemico da combattere e da riempire. Con così tanto rumore intorno a noi, dal traffico alla musica nei negozi,alla televisione sempre accesa, è importante iniziare a considerare l’impatto che tutto ciò ha sul nostro cervello.
Il silenzio può essere una cosa potente, e prendersi del tempo per godersi semplicemente un momento in santa pace può essere una benedizione e una medicina.
“Il rumore ammazza i pensieri” dice Nietzsche. Al giorno d’oggi, occorre più che mai tenerli vivi, dico io. Occorre dunque imparare ad ascoltare e apprezzare il suono che fa il silenzio, come la più potente delle sinfonie.
“La mia barca colpisce qualcosa di profondo. All’inizio suoni di silenzio, onde. Non è successo niente – O forse è successo tutto. E sono seduto nella mia nuova vita. “
– Rumi, poeta e mistico persiano del XIII secolo-
– dedicato con amore a Baba جون e ai suoi silenzi, mentre sorride –